|
Seneca,
Epistulae CVIII |
|
Sedotto dalle teorie dei pitagorici, Seneca, in gioventù,
rinuncia a mangiare carne. Vi rinuncia propria quando Tiberio
proscrive i culti stranieri; anche se non cita esplicitamente
nessun culto, Seneca fa probabilmente allusione alle proibizioni
alimentari degli ebrei. |
|
|